| | | LA MIA PRIMA VITA | Saggio 1971 Roma, luglio 1971, saggio finale del corso tenuto dal M.° Wilhelm Koneke. Uniche lezioni di flauto prese nella mia vita. Sto suonando alcune variazioni (le più difficili) dalla Follia di Corelli. Si riconoscono, da sinistra verso destra: Gabriella Scirè (seduta), Eugenia Vestroni (in piedi col flauto in mano alla mia destra), Stefano Casaccia (in piedi alla mia sinistra), Catinka Cassola | | saggio 1972 Urbino saggio finale della mia classe di flauto dolce. Si riconoscono: il Maestro Koneke all’estrema sinistra, Pierfrancesco Callieri in piedi con un flauto basso | | Artimino In trasferta col Theatrum Instrumentorum di Roma nella sua formazione tipo, quella che ha resistito più a lungo, ospiti di un Convegno internazionale sulla musica del Rinascimento. Al centro Domenico Mazziniani, girando da sinistra verso destra : Claudio Caponi, Pierfrancesco Callieri, Agostino Giglio ed io | | Concerto a Roma, estate 1975, chiesa di Santa Maria dell’Orto. Con me Agostino Gigli e Claudio Caponi | | Estate 1974. Musici di scena nel Negromante di Ludovico Ariosto (regia di Roberto Guicciardini, musiche originali di Benedetto Ghiglia). Oltre a me: Domenico Mazziniani, Agostino Gigli, Arcangelo Marchini | | Estate 1976. Teatro greco di Siracusa, Le rane di Aristofane (regia di Roberto Guicciardini, musiche originali di Benedetto Ghiglia). Sono riconoscibili: Tino Buazzelli (protagonista), Agostino Gigli e me | | Urbino, anno in cui tenni un corso di strumenti rinascimentali a fiato. Concerto per due cornetti, trombone e organo (altro cornetto Armando Fiabane, trombone rinascimentale Sergio Negretti, organo Wijnand van de Pol) | | Vecchio tornio da metallo nel mio laboratorio di via della Pisana (foto di mio cugino Antonio De Vincenzo) | | Tornietto da legno, che ancora possiedo ma non uso più |
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